Denominazione | Palazzo Ducale |
Altre denominazioni | |
Comune | Revere |
Località | |
Indirizzo | Piazza Castello, 12 |
Mappa | |
Georeferenziazione | Est: 1667535.08, Nord: 4991597.88, Quota s.l.m: 16 mt |
Collocazione | Nel centro abitato, in posizione dominante |
Ambito tipologico | architettura per la residenza, il terziario e i servizi |
Definizione tipologica | castello |
Ambito culturale | |
Notizie storiche | Data di riferimento - Intero bene Alla met del XV secolo, Ludovico Gonzaga, secondo marchese di Mantova, fe ce iniziare i lavori nel vecchio castello per ricavarne un palazzo residen ziale. Gi nel luglio 1447 la costruzione, affidata al capomastro Pietro A ldegatti, doveva essere iniziata, e a buon punto il gennaio seguente. Nel giugno del 1451 Luca Fancelli aveva gi assunto la direzione dei lavori, p artendo dalle finestre, in cui risultano evidenti gli echi fiorentini. I l avori sembrano non procedere speditamente nel bienno 1453-45 e riprendere nell'ottobre 1455, quando, concluse le finestre, si cominciano i lavori ne l sottotetto: l'edificio sar completato con una merlatura. In quello stes so anno Luca Fancelli si rec a Firenze, ma gi negli anni successivi port a termine i camini, il portale esterno michelozziano e nel 1458 il corti le, mentre il portale di destra nel porticato centrale d'ispirazione man tegnesca. Nel 1459 il palazzo doveva essere terminato, se ospit il papa P io Piccolomini. B 1 , sec. XV passaggio di propriet - Intero bene Caduto il Ducato di Mantova sotto l'Austria nel periodo 1703-1708 per avoc azione imperiale, con consegna a Carlo VI Imperatore, il palazzo di Revere , con le sue difese costiere, fu prima conteso a Vienna e poi valorizzato dall'Impero. B 1 , sec. XVII Restauro - Intero bene Sotto Maria Teresa Imperatrice (1740-1765) furono restaurate parti dell'ed ificio e la torre medievale di origine estense. A testimonianza, murata al la base della torre estense vi un epigrafe che commemora i restauri, dat ata 1755. epigrafe , sec. XVII passaggio di propriet - Intero bene Il castello di Revere fu preso d'assalto da Napoleone Bonaparte nel 1797, fino al 1814 - inframmezzato solo dall'anno reazionario austro-russo del 1 799 - quando il Congresso di Vienna riport il Mantovano, con Revere, all' Austria. In questo secondo periodo asburgico, durato fino al 1866, il pala zzo con le sue rinnovate difese sul Po, costitu un punto strategico impor tante alle spalle del sistema del quadrilatero austriaco. Fu, poi, adibito a caserma per l'esercito imperiale, ed un suo lato serv per scuola milit are e liceale. B 2 , sec. XVII demolizione parziale - Intero bene Nel 1919 il palazzo sub l'occupazione militare che provoc ingenti danni. B 1 , sec. XX demolizione parziale - Intero bene Il palazzo cadde sotto l'urto degli imperiali nell'ottobre del 1629, suben do numerosi danni. B 1 , sec. XVII nuova destinazione d'uso - cortile Per l'utilizzo interno del cortile come cinematografo estivo del Dopolavor o si provvide ai seguenti lavori (25/01/1939): rifacimento del pavimento del loggiato con mattoni posti a coltello, divis o a riquadri a spina di pesce, riportato al livello orignario corrisponden te alle basi delle colonne; abbassamento del piano della zona scoperta del cortile, di ca. cm 18 da quello dei loggiati, curando lo smaltimento dell e acque piovane; tinteggiatura di pareti e volte dei loggiati. A 1 , sec. XX Restauro - Intero bene Lavori di restauo eseguiti nel 1942. Perizia di lavori eseguita dal geom. Guido Verona, tecnico comunale il 15/05/1942: riparazioni murarie di serramenti, tubi pluviali, di selciato esterno per la facciata; riparazione del tetto; intonacatura delle pareti d'ingresso e porticato interno e rifacimento del pavimento sottostante al porticato; rifacimento del selciato che raccoglie le pluviali del cortile; riparazion e del pozzo interno con camicia in muratura; sistemazione della latrina a sud-est del cortile interno; sistemazione dei serramenti al piano terra; i ntonacatura e coloritura gabbia della scala; rifacimento dell'impianto del la luce; intonacatura e coloritura della sede dell'Ufficio del Registro e delle imposte. A 1 , sec. XX demolizione parziale - Intero bene Il 9 gennaio 1947 un incendio provoc danni gravissimi nella parte centro orientale del fabbricato, il crollo totale della copertura della torretta di levante, delle coperture di tre quarti del corpo centrale, dei solai di tutti i piani, la distruzione dei portali delle finestre del prospetto pr incipale e di due camini. A 1 , sec. XX restauro post incendio - Intero bene Lavori eseguiti post. Maggio 1948 - direttore dei lavori Ing. Savoia; esec utrice: Coop. Muratori - Revere. Totale spese: L. 11.858.157 Interventi: ricostruzione tetti, telai e vetri, riassetto delle creste murali e camini decorativi, restauro delle cornici delle finestre. A 1 , sec. XX Restauro - Intero bene Restauri del 1952 nelle zone occupate da Pretura e Ufficio delle Imposte Interventi: Cortile: ricostruzione cunettone di perimetro e dei pozzetti di raccolta d elle acque; demolizione di murature nell'ala di levante; demolizione di tramezzi nelle zone occupate da Pretura e Ufficio delle Imp oste; demolizione dei soffitti nelle zone occupate da Pretura e Ufficio delle Im poste; demolizione dei pavimenti nelle zone occupate da Pretura e Ufficio delle I mposte, nelle torrette e nel solaio; rifacimento serramenti; rifacimento pavimenti, soffitti, solaio del secondo piano nel corpo centra le in cemento armato, tetto delle due ali laterali e della torretta di pon ente, comignoli, intonacatura delle merlature perimetrali, paramento ester no della torretta di ponente, intonacatura e tinteggiatura; impianto elettrico; impianto idraulico. A 1 , sec. XX Restauro - Intero bene Restauri del 1957 Ditta Aldo Arduini - Verona Interventi: realizzazione di un sistema centrale di riscaldamento a termosifone con ci rcolazione forzata. A 1 , sec. XX manutenzione straordinaria finestre - facciata principale Restauro post 19/11/1963 Riparazioni infissi delle finestre della facciata. A 1 , sec. XX |
Impianto strutturale | Il palazzo ducale costituito da un volume ad U con due torri ai lati del corpo principale e con un cortile poticato centrale. Le strutture vertica li sono costituite da murature portanti in laterizio. I solai sono: lignei a doppia orditura, in molti locali con la strutura lignea a vista, in alc uni casi con un cotrosoffitto intonacato al di sopra delle travi principal i; solai lignei ad orditura semplice a vista nel p. p. dell'ala destra; so lai piani intonacati; una volterrana in legno e laterizio in un locale a p . t. dell'ala destra. Vi sono alcune strutture voltate: il portico costi tuito da una volta a botte unghiata nel corpo centrale e da volte a botte a tutto sesto nelle ali laterali; un'altra volta a botte unghiata si trova nella sala dei capitelli, mentre in una stanza al secondo piano dell'ala sinistra vi una volta a botte a sesto ribassato. La copertura dei corpi centrale e laterali a tetto a due falde simmetriche, nelle torri la cope rtura a padiglione. |
Strutture verticali |
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Strutture di orizzontamento |
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Scale |
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Pavimentazioni |
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Elementi decorativi |
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Iscrizioni, lapidi, stemmi |
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Autore |
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Condizione giuridica | propriet Ente pubblico territoriale |
Bibliografia |
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Info compilazione | 2002 Carlini, Federica Moioli, Rossella Catalano, Mara Provincia di Mantova |
Funzionario responsabile | Sbravati, Moira |
Aggiornamenti / revisioni | 2010 Comin, Isabella |
VAL Compilazione | 2014
Comin Isabella |
VAL Referente scientifico | Sbravati Moira |
VAL Descrizione | Il progetto originario del Palazzo prevedeva forse la chiusura con quattro torri, come un vero castello medioevale, disegno ridimensionato con l'int ervento dell'architetto fiorentino Luca Fancelli che cerca il dialogo tra un'architettura di stampo umanista ed una precedente con caratteri medioev ali. Il Palazzo Ducale di Revere si mostra cos al visitatore con un carat tere del tutto peculiare: il dialogo tra medioevo e rinascimento. Il Palaz zo Ducale si affaccia sulla piazza con una facciata inserita tra due torri oni angolari. La massa muraria esposta in laterizio spicca rispetto alle d imensioni delle finestre che rivelano un numero di piani maggiore del soli to: tre piani ed un ammezzato nella parte centrale cui se ne aggiunge un a ltro nei torrioni angolari. L'insieme ingentilito dal portale marmoreo e dalle modanature in pietra intorno alle finestre. Il segno inequivocabile dell'intervento di Fancelli e della connessione tra i due linguaggi si tr ova nelle merlature cieche a livello del sottotetto, elementi architettoni ci che a buon occhio si trovano in altre fabbriche fancelliane. Varcato l' androne si giunge alla loggia coperta da volta con lunette appoggiate su c apitelli pensili verso la facciata e su coppie di colonne verso il cortile . Questo una perfetta opera quattrocentesca. Porticato sui tre lati con cinque arcate a tutto sesto su colonne binate al centro e sette arcate su singole colonne corinzie ai lati. I prospetti interni presentano un minore numero di aperture ed alcuni interventi posteriori come l'abbassamento di un piano su parte dell'ala sud e del muro di chiusura del retro. Al centr o del cortile collocato un antico pozzo marmoreo. Altri linguaggi si uni scono a quello fiorentino, come i disegni dei portali laterali di accesso al palazzo nel porticato che richiamano a disegni del Mantegna, l'abilit di artisti locali nella scultura dei capitelli ed i camini ottagonali che richiamano all'architettura veneta. |
VAL Notizie storiche | La storia del Palazzo Ducale di Revere fortemente intrecciata alla geogr afia del paese ed alla casata dei Gonzaga. Revere si affaccia sul Po in lu ogo talmente strategico da avere origini etrusche. Come spesso accade nei territori di confine, il castello venne espugnato, conquistato e ripreso a lternativamente nelle liti tra confinanti: modenesi, reggiani, mantovani c ombattono battaglie per la conquista fin dal XII secolo. Nel 1332 Revere e ntra a far parte definitivamente del nucleo gonzaghesco. La storia del Pal azzo Ducale nasce gi all'epoca di queste contese. Nell'abitato di Revere si trovava infatti un castello della cui consistenza esatta non c' docume nto. Probabilmente ne faceva parte la torre rimasta isolata davanti al pal azzo ed alquanto probabile che un'altra torre della fortezza sia stata i nglobata all'interno della costruzione. Nella met del Quattrocento il pal azzo viene interessato dal rinnovamento intrapreso da Ludovico II Gonzaga che oltre ad intervenire nel capoluogo d inizio alla trasformazione di al cune residenze dominicali. A Revere si rinforzano le mura per motivi milit ari e si ha notizia, fin dal 1447, di lavori al palazzo che sorge come un castello all'interno del castello con torri angolari e struttura muraria p ossente con uno schema pi vicino a quello del Castello di San Giorgio che a quello di una villa. Il committente si circonda all'epoca di artisti di notevole importanza e per le nuove architetture chiede consiglio a Cosimo de' Medici che a Firenze porta avanti grandi programmi di rinnovamento. E ' cos che arriva a Mantova e a Revere Luca Fancelli, architetto fiorentin o che ha come obiettivo di trasformare il palazzo in prestigiosa residenza . E' lui fin dal 1451 il nuovo direttore dei lavori della fabbrica. Il pal azzo viene terminato dopo pochi anni, probabilmente gi nel 1458. Di propr iet della Regia Ducal Camera nel periodo della dominazione austriaca divi ene infine di propriet pubblica comunale. |
Aggiornata al | 21/11/2014 |